Castel Brando, un elegante hotel stellato con una Spa e due ristoranti dove ritrovare sapori perduti
Castel Brando non è solo un hotel a quattro stelle, con un percorso museale e archeologico, un’attrezzata Spa e una location prestigiosa per organizzare eventi, ma è anche sede due ristoranti frequentabili anche da clienti esterni alla struttura alberghiera.
Il Sansovino, in elegante stile veneziano e decorato con affreschi e stucchi, è riservato esclusivamente per i banchetti o gruppi privati, ma è qui viene anche servita la colazione per gli ospiti dell’hotel.
La Fucina invece è ristorante e pizzeria più informale e moderno.
Alla guida della brigata di cucina di entrambi i locali, coadiuvato dal maître Maurizio Donà, c’è il giovane chef Luca Miceli.
La sua cucina è raffinata e omaggia il territorio in cui si trova, riproponendo piatti tipici della zona come il Radici e fasioi, una crema di fagioli borlotti condita con pancetta croccante su un letto di pregiato radicchio di Treviso. Un piatto semplice della tradizione contadina reso attuale e gourmet. Non mancano i taglieri con i salumi e i formaggi locali e raffinati piatti a base di pesce.
A fine pasto il principe dei dolci è quello più famoso al mondo, il Tiramisù 33.
Forse molti non sanno che è stato così chiamato per ricordare il 1933, anno in cui il conte Brandolini, allora ancora proprietario del Castello, depositò il marchio del Mascherpone Valmarino, prodotto nella locale latteria.Il mascarpone è l’ingrediente principale del Tiramisù che qui viene servito in diverse versioni.
Castel Brando firma anche tre prodotti legati al territorio che si possono acquistare nello shop situato all’interno della caratteristica funicolare che porta all’hotel.
Siano sulle colline del Prosecco, patrimonio Unesco, dove l’uva Glera dà il meglio di sé. Il loro Conegliano Valdobbiadene Prosecco superiore DOCG nelle due versioni Brut Cuvèe ed Extra Dry viene prodotto con le uve dei vigneti che ornano le colline nei dintorni di Cison Valmarino.
L’Amaro, che si ottiene da sapiente blend di oltre quaranta erbe, alcune delle quali nascono nell’orto botanico del Castello, è particolarmente gradevole a fine pasto.
Infine c’è il Gin, distillato di bacche di ginepro raccolte nel bosco a nord del castello e miscelato con le foglie di vite rossa e altre nove aromatiche.
Entrambi i distillati sono realizzati a marchio dalla famosa distilleria Castagner.