La Farra, vignaioli d’altura alla conquista del mondo
C’è chi ha sempre pensato che il prosecco un giorno non sarebbe stato più considerato solo un vino da aperitivo, ma un grande vino. Ci hanno creduto Adamaria, Innocente e Guido Nardi, titolari dell’Azienda agricola La Farra. I tre fratelli nel 1997 hanno deciso di proseguire la strada tracciata dai genitori e da quei 7 ettari di terreno a Farra di Soligo, iniziare la conquista “passo dopo passo”.
Con questo motto di strada ne hanno fatta e oggi esportano in tutto il mondo.
Ma scopriamo com’è cominciata questa meravigliosa avventura …
La Riva dei Nardi è il punto di partenza a Farra di Soligo, qui è nata l’azienda di famiglia nel cuore delle colline di Conegliano Valdobbiadene, sito Unesco dal 2019.
Oggi La Farra ha un’estensione di 25 ettari completamente vocati alla coltivazione di uve Glera, unicamente prodotte nei propri vigneti ubicati in quattro comuni:Farra di Soligo, per la parte principale, Pieve di Soligo, Follina e San Pietro di Feletto.
Ogni territorio conferisce al Prosecco Superiore de La Farra caratteristiche diverse e peculiari di quella zona, che rendendo ogni tipologia unica e
La famiglia Nardi si definisce “vignaioli d’altura”, perché la pendenza dei loro terreni va dal 20% al 50 %, e questo rende più impegnativa la coltivazione del vigneto e la raccolta delle uve che viene fatta manualmente verso la fine di settembre.
L’azienda agricola produce Valdobbiadene Superiore DOCG nelle tipologie Rive di Farra di Soligo Extra Brut ed Extra Dry, Cuveé Brut ed Extra Dry, “Sui Lieviti” Brut Nature e Frizzante.
Rive di Farra di Soligo viene considerato la “storia” dell’azienda, prodotto unicamente con le uve della cosiddetta Riva dei Nardi, e vinificato per realizzare un prodotto che abbia le caratteristiche del “prosecco di una volta”. Di questa tipologia vengono prodotte solamente 4000 bottiglie.
Abbiamo assaggiato la produzione dell’azienda La Farra in abbinamento alla cucina bolognese del ristorante la Cesarina. Un confronto importante a dimostrare la versatilità del Prosecco superiore DOCG di Valdobbiadene.
Per l’antipasto con salumi e crescentine è stato scelto il Millesimato 2023, adatto per la sua freschezza anche come aperitivo; con i Tortellini alla panna il Rive di Farra Extra Dry 2023, armonico con un’eccellente sapidità.
Le Lasagne verdi alla bolognese sono state accompagnate da “Sui lieviti” Brut Nature 2022, leggermente velato con decise note di crosta di pane e frutta.
Infine sul Petto di tacchinella con punte di asparagi e contorni di stagione è stato servito il Rive di Farra di Soligo Extra Brut 2022, minerale e armonico.
Con ogni piatto l’abbinamento era perfetto e la sfida è stata vinta da un prodotto di grande classe.
La produzione attuale è di 700 mila bottiglie che vengono commercializzate prevalentemente in Europa, Stati Uniti, Giappone e Australia.